Nel tessuto intricato delle relazioni internazionali e dell’economia globale, le imprese si trovano a navigare tra molteplici fattori geopolitici ed economici che plasmano il loro percorso verso il successo. Per gettare luce su questo scenario in continua evoluzione, l’agenzia di stampa Dire ha voluto intervistare Carlo Russo, consulente per l’internazionalizzazione e fondatore di Affariesteri.it. Attraverso questa intervista, Russo offre un’analisi ricca e approfondita delle dinamiche che guidano le decisioni aziendali nel complesso panorama del XXI secolo.
Per comprendere appieno il contesto in cui le imprese operano, è essenziale considerare il ruolo del consulente strategico. Russo, sulla base della sua vasta esperienza nel settore, sottolinea l’importanza di un’analisi accurata degli scenari interni ed esterni per sviluppare strategie aziendali solide e coerenti. Non si tratta di genialità, osserva Russo il successo deriva molto più semplicemente dalla capacità di evitare errori gravi, ponendo così le basi per un approccio strategico più pragmatico e affidabile.
Interrogato sulla visione dell’Europa, Russo esprime un desiderio di unità e solidarietà tra gli Stati e i regni del continente. Egli sottolinea l’importanza di coinvolgere tutti gli attori geopolitici, inclusi i regni, per costruire un’Europa coesa e prospera. “Perché se escludiamo i regni dalla federazione, li abbiamo contro sin dal principio ed avere contro sei regni che sono già presenti in Europa e addirittura sulla bandiera dell’UE, vuol dire farsi male da soli e non arrivare mai ad avere una Europa Unita,”.
Approfondendo il tema della politica monetaria, Russo sottolinea l’importanza di un approccio responsabile al liberalismo economico. Egli distingue chiaramente tra liberalismo e liberismo, evidenziando la necessità di equilibrare la libertà economica con la responsabilità individuale e la stabilità finanziaria. Questo approccio più oculato mira a evitare l’anarchia economica e a promuovere una crescita sostenibile e inclusiva.
Sollecitato sullo scandalo dossieraggio Russo sottolinea come, nel contesto delle democrazie, la giustizia sia stata storicamente influenzata dalla politica. Facendo un rapido excursus storico, ricorda i re del passato, che avevano addirittura lo ius primae noctis, per evidenziare come la giustizia sia stata tradizionalmente utilizzata come strumento di potere. Con il passare del tempo, il potere giudiziario si è gradualmente separato dal potere assoluto, diventando un’istituzione indipendente. Tuttavia, Russo osserva che, anche nelle moderne democrazie, persiste una tendenza dei politici dominanti ad influenzare i giudici per ottenere risultati favorevoli. Questo fenomeno si è accentuato soprattutto dopo la caduta del comunismo, quando il potere politico ha cercato di utilizzare il sistema giudiziario per consolidare la propria autorità e perseguire i propri obiettivi.
Ciò solleva interrogativi cruciali sullo stato della democrazia e dello stato di diritto, poiché la politicizzazione della giustizia mina l’indipendenza delle istituzioni giudiziarie e compromette la fiducia dei cittadini nel sistema legale. Questo fenomeno solleva anche preoccupazioni riguardo alla corretta amministrazione della giustizia e alla tutela dei diritti fondamentali dei cittadini.
Guardando al futuro, Russo prevede che 2024 sarà un anno cruciale per i riassetti di potere mondiale e mette in luce l’importanza delle elezioni che si terranno in Europa, negli Stati Uniti e in Russia. Questo evento rappresenta una pietra miliare che potrebbe influenzare gli equilibri geopolitici globali. La competizione elettorale in questi tre poli di potere potrebbe portare a cambiamenti significativi nelle politiche nazionali e internazionali, nonché nelle alleanze e nei rapporti tra le nazioni.
Interrogato sul ruolo dell’Italia in questo contesto, Carlo Russo esprime fiducia nella capacità della classe politica italiana di gestire la transizione imminente. Dopo aver avuto una cultura egemone nel mondo gli italiani, ricorda Russo, sono stati in grado di creare un luogo che gode di prestigio e considerazione all’estero, sicuramente grazie ad un territorio baciato dalla fortuna e dalla bellezza, grazie al patrimonio artistico lasciatoci in dote dal passato, ma anche grazie all’ingegno di tanti piccoli e medi imprenditori che hanno portato in alto il nome dell’Italia, anche in assenza di un adeguato supporto dello Stato.
Ma l’Italia potrà giocare un ruolo importante anche grazie alla sua storica cultura della pace. Su questo punto il manager declina un significativo passaggio affermando: “dobbiamo riuscire a spiegare a tutti, anche alle dittature, che il dividendo della pace è superiore al dividendo della guerra, anche per i trafficanti di armi, perché di nemici ne abbiamo ancora ed i produttori di armi si possono concentrare contro i nuovi nemici, che sono, ad esempio, il meteorite che casca sulla terra”. Russo ricorda come negli anni 90 passò un meteorite molto vicino al nostro pianeta e venne rilevato dalle strumentazioni solo un giorno e mezzo dopo il suo passaggio. Oggi gli Stati Uniti hanno compiuto con successo un’impresa tecnologica, facendo atterrare una sonda su un meteorite distante, che è stato individuato come una possibile minaccia per la Terra. Questo risultato dimostra la capacità di preparare un’azione preventiva nei confronti di un pericolo potenziale. Il fatto che la sonda sia stata lanciata dalla Terra suggerisce che ora siamo in grado di pianificare e, se necessario, contrastare la minaccia di un meteorite con mezzi militari avanzati, come missili o armi atomiche. L’esempio dello Yucatan, che ha subito l’impatto di un meteorite, evidenzia la reale e significativa minaccia che tali eventi possono rappresentare per la vita sulla Terra.
Infine, Russo riflette sulle minacce comuni che affliggono il mondo moderno, come le guerre sanguinarie e le pandemie globali. Egli sottolinea l’importanza di coalizzarsi contro queste minacce e di perseguire la pace e la cooperazione come obiettivi primari. Superare le divisioni e lavorare insieme per affrontare sfide comuni rappresenta un impegno cruciale per il futuro dell’umanità.